| Avevo in mente questa idea da molto tempo, ma il tremendo temporale di questa sera mi ha fatto balenare in mente la causa, non saprei se definirla così, di quello che viene narrato in questa fanfiction. Adesso non svelerò l'argomento. Qui vi presento il primo capitolo, credo perchè non so se finirlo qui o continuarlo. All'inizio non capirete di cosa si tratta, ma coi prossimi capitoli vi sarà spiegato tutto. Questa è la mia prima fanfiction ma ho già avuto esperienze di scrittura e credo di non essere proprio male a scrivere. Comunque godetevi questa prima parte in attesa della prossima che scriverò a giorni. Forse questo breve pezzo vi farà venire voglia di sapere come continua, io spero sia così. La metto qui anche se non so neanche io di preciso di cosa parla^^
Capitolo 1
-Non si ricordano temporali così negli ultimi secoli, il consiglio delle autorità e di rimanere chiusi in casa e attendere con calma senza farsi prendere dal panico-
Ed in effetti un tempo del genere non si era mai visto. Era ormai la ventesima volta che veniva diramato lo stesso medesimo annuncio in tutte le stazioni televisive e radiofoniche. Si potrebbe dire che da almeno due giorni in tv non passava altro, a parte qualche pubblicità di ombrelli, pesanti giacconi con cappuccio per coprirsi dal freddo e dalla pioggia.
Erano ormai due giorni che il cielo non faceva altro che gettare secchiate di pioggia e grandine, e fotografare il mondo col suo flash. Le autostrade vennero chiuse tutte, senza alcuna eccezione e così tutti erano costretti a rimanere nelle loro città. Ogni giorno l’aria era pervasa da profumo di erba bagnata, e i cani, spaventati a morte, non facevano che abbaiare di continuo, mischiandosi ai bambini gementi nei loro lettini.
Ma non era un temporale che si potesse definire “normale”, ma forse preannunciava qualcosa di tremendo. Ma non ci volle molto tempo per scoprirlo.
Dopo il sesto giorno di pioggia e grandine ininterrotta, ormai le città di tutto il mondo, eh già perché il temporale si stava svolgendo in tutto il globo, erano allagate e le comunicazione tra le nazione erano tutte saltate a causa delle scariche elettriche provenienti dal cielo. Le televisioni non riuscivano più a trasmettere niente, a parte qualche emittente locale che ogni tanto riusciva a mandare in onda qualcosa, ma dopo poco spariva di nuovo.
I giorni trascorrevano monotoni e le persone avevano ormai perso ogni speranza che il temporale avrebbe smesso. Ormai due settimane erano passate dall’inizio di quel tremendo fenomeno atmosferico che aveva stravolto la natura e i paesaggi un tempo magnifici da vedere si erano ridotti a paludi colme di acqua piovana.
Presto, comunque, la terra avrebbe trascorso un periodo infernale, che sarebbe terminato solo dopo molto tempo e dopo molte perdite.
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